Da sempre appassionata ad ogni aspetto creativo
e complice il periodo del lockdown, un periodo nel quale ho sentito il
bisogno di entrare in contatto profondo con me stessa, ho accarezzato
l’idea di occuparmi di relooking di complementi di arredo, in
particolare di sedie e poltrone.
Affascinata da questa idea, mi
sono lasciata guidare dalle mie intuizioni, dai miei personali punti di
vista che nel tempo mi hanno dato ragione.
In quel periodo buio di
pandemia, infatti, ho iniziato a lavorare nel mio garage (che oggi ho
trasformato in un vero e proprio laboratorio), mentre mio marito mi
cantava simpaticamente la famosa canzone “La donna è mobile" quando a tarda notte ancora ero al lavoro , nel mio mondo creativo, nel mio rifugio.
Ciò che amo è dare un relooking e una nuova vita, una nuova possibilità, a complementi d’arredo, in particolare SEDIE.
Perché la sedia poi, è proprio il mio emblema:
Sulla sedia mi sono seduta a riflettere...nel mio garage a pensare e a "non pensare" sullo quello che succedeva proprio nella mia citta, nei mesi più bui della pandemia.
Noi
donne siamo cambiamento, siamo il risultato di ciò che abbiamo vissuto e
viviamo insieme al nostro istinto e intuito. La nostra anima è un mix
delle emozioni vissute e dei nostri retaggi culturali.
E mentre
sogno la mia Argentina, con gli spazi infiniti di cui mi nutrivo, tra le
trame dei miei tessuti, le pelli e i chiodi, ci sono io con la mia parte più profonda, con quell’essenza di donna che cambia come cambia la luce.
E può capitare così
di voler cambiare strada e rotta, di desiderare di avere un’ altra
possibilità... come me, come te o come loro...LE SEDIE